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TAVOLE DIVINE: IL VINO NELLA STORIA DELL’ARTE
Date: 29/04/2018
ENOGASTRONOMIA
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TAVOLE DIVINE: IL VINO NELLA STORIA DELL’ARTE di Stefania Giacomini

Il colpo d'occhio è notevole per TAVOLE DIVINE al Vinitaly 2018 alla sua 52 esima edizione un evento imperdibile per i wine lover e i professionisti del settore di tutto il mondo ( Sono state 4.380 le aziende espositrici da 36 paesi,128 mila i visitatori da 143 nazioni).Arte e vino insieme in un racconto visuale colto e suggestivo .Un'idea che potrebbe essere usato per ristoranti o anche per case dagli ampi spazi. Si tratta dell'allestimento dell’Associazione Italiana Sommelier curato, da 6 anni, da Alessia Cipolla, architetto e sommelier di lungo corso, e dal suo team dello Studio Archipass/La Costruzione del Gusto,

proponendo un tema ogni anno diverso e riferibile alla cultura del Vino e della Tavola. Per l’edizione di quest’anno Alessia Cipolla ha ideato la composizione di due grandi pareti per un totale di 23 metri di lunghezza, selezionando 55 tra i dipinti più affascinanti della storia dell’arte europea principalmente dei secoli XVI, XVII, XVIII: magnifiche nature morte, incantevoli dettagli di tavole imbandite e affascinanti scene mitologiche riferibili a Bacco hanno animato le due pareti, una perfetta scenografia per gli eventi e gli incontri svoltisi nella Lounge.
 
L’idea è stata quella di selezionare i dettagli, a tema Gusto, più significativi della storia dell’arte di quei secoli, ricomponendoli come se fosse un’unica opera d’arte. D’altronde, la storia della cultura a Tavola dell’umanità, passa anche attraverso la storia dell’arte ed è proprio attraverso la rappresentazione del Gusto che si possono evidenziare e apprezzare le mode, i gusti, i particolari e le arti “minori” di determinate epoche storiche. Tra i pittori selezionati si notano, tra gli altri: Caravaggio, Cristoforo Munari, Giovan Battista Recco, Rembrandt, Pieter Paul Rubens, Jusepe de Ribeira, Nicolas Poussin, Willem Cleasz, Hans von Aachen, Willem Kalf, Jan Roos  e JohannWilhelm Preyer.
 
A circa un metro da terra è stata inserita un’ideale linea di riferimento con la disposizione delle tavole imbandite rappresentate, mentre al di sotto, in primo piano, sono state poste alcune nature morte, ingrandite rispetto ai quadri originali; al di sopra delle tavole sono state incluse le scene di genere e d’insieme, in modo da creare interessanti visioni prospettiche e ritmati punti di riferimento visivi in un continuo rimando tra dettagli macro, personaggi di noti dipinti e scene “aperte” di paesaggio. Per la composizione esecutiva Alessia Cipolla si è avvalsa di Simonluca Spadanuda, illustratore e grafic designer, già parte del gruppo creativo de La Costruzione del Gusto. Per l’allestimento degli arredi e della zona bancone si è voluto scegliere elementi dal design pulito ed essenziale in un interessante contrapposizione con la ricchezza visiva delle pareti.

PROFILO ALESSIA CIPOLLA
 
Alessia Cipolla ha studiato all’ETH di Zurigo e si è laureata in Architettura all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Nel 1998 ottiene il diploma di Master per il Corso in Architettura Bioecologica A.N.A.B. a Venezia. Nel 2003 fonda lo studio di progettazione Studio Archipass, del quale è oggi Design Director, con sede a Milano occupandosi di ristrutturazioni edilizie e nel 2009 La Costruzione del Gusto, una rete di professionisti aperta e multidisciplinare che sviluppa progetti dedicati al mondo del Gusto e della Tavola. È ideatrice e docente di corsi di architettura della tavola, tema sul quale ha pubblicato il libro “Il progetto della tavola. Costruire lo spazio della convivialità” edito da Francoangeli nel 2015. Ha fatto parte della giuria, come esperta di estetica del piatto, per la selezione dello chef italiano per il Bocuse D’Or Europa del 2014, disegnandone il vassoio per l’ edizione europea 2015. Come designer ha fatto parte del team dello chef Paolo Griffa per la selezione Bocuse d’Or Italia 2017. È docente di Interior e Food Design al’interno dei Master di numerose scuole di design, hotel management e alta cucina. Scrive per Vitae, rivista ufficiale dell’Ais su temi riguardanti architettura e design per il vino ed è responsabile editoriale Food della rivista GUEST Magazine, con articoli su hotel restaurant, restaurant design e concept restaurant. Sin dalla prima edizione fa parte della giuria del premio giornalistico “Italian Talent Award” presso la Camera dei Deputati
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