ITALIANI DESTINAZIONE AUSTRALIA SFIDE ED OPPORTUNITA' di Stefania Giacomini
Date: 03/13/2018
EVENTI
______________________________________________
ITALIANI DESTINAZIONE AUSTRALIA SFIDE ED OPPORTUNITA' di Stefania Giacomini
Il libro"Italiani Destinazione Australia. sfide ed oppotunità", scritto da Bruno Mascitelli e Riccardo Armillei, è stato presentato nella residenza dell'ambasciatore S.E. Greg French che in maniera informale e di grande simpatia ha salutato i presenti con una sua esecuzione alla chitarra. Per la prima volta il testo , edito dal Comites,(Comitato Italiani all'Estero) fa un'analisi dal punto di vista italiano della storia dell'immigrazione, dell'uso dei social dei nostri giovani e
delle associazioni no profit. Un testo prezioso per capire
come sia cambiato il flusso degli immigrati nel grande paese australiano che è
ancora una meta ambita.
Il continente AUSTRALIA ha una storia di immigrazione di
lunga data. Oggi è un paese che registra un Pil di oltre il 3 per cento, ci vivono
sette milioni di cittadini arrivati dall'estero e un milione ha origine
italiana. Fin dalla seconda guerra mondiale l'Australia adotta una politica per
l'immigrazione e l' accoglienza di sfollati e rifugiati. Il grande flusso di
italiani avviene dal 1951 al 1969: quasi 300.000 persone, provenienti dal sud
Italia, dall'Abruzzo ,dal Friuli e dal Veneto. Scelgono di vivere a Melbourne.
Molti di loro , senza istruzione e nessuna formazione trovano lavoro in
campagna. Allora però il governo australiano prevedeva una politica di assistenza e sostegno per permettere di
trovare loro una collocazione. Da allora il fenomeno accusa un forte contenimento
e solo dopo l' accordo firmato tra l'Italia e l'Australia, il cosiddetto
'Walking Holiday' per accogliere giovani per uno o due anni a fini di studio ne
sono arrivati(insediandosi a Sydney stavolta) circa 12.000 , dato questo rilevato
grazie a facebook usato come rete di connessione tra questi giovani italiani
perche' non esiste più il sistema di accoglienza degli immigrati sostituito in
parte da associazioni no profit.
Eppure molti di questi giovani desiderano restare ,cercare
lavoro e costruire un futuro. Impresa resa piu' difficile anche perche è complicato
ottenere il visto permanente sia per lungaggini burocratiche che per ragioni economiche. E alcuni hanno
rischiato lo sfruttamento con lavori precari per via del visto temporaneo.
Il libro è un modo per offrire all'Australia uno strumento di
studio del fenomeno Italia ."Paese che oggi conta - ha detto il Ministro degli
Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Roberto Martini - piu' di
5.600.000 italiani stabilmente residenti anche in altri paesi nel mondo".