COME RICONOSCERE IL MALE DI VIVERE? - GOOD IN ITALY

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COME RICONOSCERE IL MALE DI VIVERE? diDaniela d'Isa

“Preferivo rimanere bambino”, “A volte ho l’impressione di non essere fatto per vivere”. Come reagire ad un figlio che ti dice parole così gravi? E’ difficile, tanto difficile capire un figlio adolescente che ad un tratto cambia, non va più a scuola, si chiude nella sua stanza. PIERO MACCARINELLI, traduttore e regista de “IL FIGLIO” del pluripremiato drammaturgo francese FLORIAN ZELLER, premio Oscar per “Il padre”, ci porta magistralmente dentro le incomprensioni generazionali di una famiglia di oggi. Il padre (un magnifico CESARE BOCCI) si è innamorato di un’altra donna dalla quale ha appena avuto un altro figlio, la madre (un altrettanto brava GALATEA RANZI) non ha accettato l’abbandono del marito, un figlio (GIULIO PRANNO sentiremo parlare di lui, qualcuno lo ricorderà in “Tutto il mio folle amore” di Salvatores) è aggredito dal male di vivere.
“È un tema che riguarda tutti – ha raccontato all’ANSA il regista -. Anche perché questo ragazzino si comporta come un tossicodipendente duro: si rifiuta di rispondere in modo sincero

alle domande, mente sempre, sia per proteggersi che per nascondersi. E questo colpisce: tutti abbiamo qualcuno, più o meno vicino, in questa situazione”. Come si riconosce una malattia psichiatrica in quell’essere che continui a vedere bambino e a giustificare qualsiasi cosa faccia?
"Un disagio che purtroppo è molto comune tra i ragazzi dei nostri tempi", riflette Bocci che confessa di avere nostalgia del suo Mimì e di Montalbano, che ha condiviso per 20 anni con Luca Zingaretti. "Forse - dice - è anche colpa nostra, dei genitori di oggi, che hanno fatto saltare così tante certezze.  Oggi, lo dico da padre, c'è il fallimento dei genitori che credono di essere amici dei figli. Da genitori non si può parlare la loro stessa lingua”.

Lo spettacolo, al teatro PARIOLI di Roma fino al 5 febbraio, è una emozione continua, avvince, fa riflettere, non ti fa distrarre un attimo.
Di seguito una parte della tournée : il 9 e il 10 febbraio al Teatro Comunale di Vicenza, il 13 e il 14 febbraio Teatro Il Rossetti di Trieste, il 17 febbraio Teatro Comunale di Todi, il 18 e il 19 febbraio Teatro Marruccino di Chieti, il 21 febbraio Cineteatro Nuovo Arcore di Arcore, il 22 febbraio Cine Teatro San Luigi di Concorezzo, il 23 febbraio Cinema Teatro Cristallo di Di seguitoCesano Boscone, il 24 febbraio Cine Teatro Italia di Garbagnate, il 25 febbraio Cinema teatro Delle Arti di Gallarate, dal 28 febbraio al 5 marzo Teatro della Pergola di Firenze, il 6 marzo Teatro del Popolo di Colle Val d’Elsa, il 7 e l’8 marzo Teatro Era di Pontedera, il 10 marzo Teatro J.F.Kennedy di Fasano e l’11 marzo Teatro Monticello di Grottaglie.

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