LE DONNE CHE HANNO SFIDATO LA ‘NDRANGHETA - GOOD IN ITALY

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LE DONNE CHE HANNO SFIDATO LA ‘NDRANGHETA di Daniela d’Isa
NUOVA SERIE DISNEY +

La ‘ndrangheta raccontata interamente dal punto di vista delle donne che l’hanno sfidata, anche a costo della loro vita. Perdendo le loro identità, patendo lo struggente dolore del distacco dai propri figli, partoriti tra i 15 e i 16 anni da mariti che non avevano scelto. Questo è molto altro è THE GOOD MOTHERS, la nuova serie originale italo-inglese, vincitrice del “Berlinale Series Awards” alla 73° edizione del Festival del Cinema di Berlino. Tutti e sei gli episodi sono disponibili dal 5 aprile nella piattaforma di DISNEY+.
Si dice ‘ndrangheta e si pensa alla Calabria, ma quella che è una delle organizzazioni criminali più micidiali, con il minor numero di pentiti, è in tutto il mondo e in molte regioni italiane (una per tutte la Valle d’Aosta). Insomma, la ‘ndrangheta non è certo radicata solo in Calabria, una terra bellissima, dove la serie è stata per sei settimane, oltre che a Roma e a Milano.
Alla conferenza stampa a Roma ha partecipato l’intero cast e i registi, l’inglese JULIAN JARROLD e ELISA AMORUSO.
Basata sull'omonimo romanzo del giornalista Alex Perry, The good Mothers è una storia di donne realmente vissute e di libertà. Donne che la cercano disperatamente dopo vite claustrofobiche, con il terrore di venir trovate e subire tremende vendette. «L’Antimafia è donna», ha detto Nando dalla Chiesa, sociologo della criminalità organizzata.
The Good Mothers è interpretata da MICAELA RAMAZZOTTI (La pazza gioia, La prima cosa bella) nel ruolo di Lea Garofalo, che fu testimone di giustizia, GAIA GIRACE (La Lila de L’amica geniale) nel ruolo di Denise Cosco (figlia di Lea), VALENTINA BELLE’ (Catch-22, I Medici), che è Giuseppina Pesce, l’unica ad essere ancora in vita: “Per la ’ndrangheta essere scoperta con un amante vuol dire una sola cosa, essere condannata a morte, cosa che non è per un uomo”. BARBARA CHICHIARELLI (Suburra – La serie, Favolacce) è invece Anna Colace, la PM che per poter abbattere i clan della ‘ndrangheta, scelse di puntare alle donne. SIMONA DI STEFANO, (Il Traditore) attrice siciliana di cui si è parlato come una nuova Anna Magnani, interpreta il ruolo di Concetta Cacciola, testimone di giustizia abbandonata da chi avrebbe dovuto difenderla. Poi ci sono gli uomini: FRANCESCO COLELLA (ZeroZeroZero, Trust) che è Carlo Cosco: “Sono calabrese e ho provato repulsione per il mio personaggio. Gli uomini della ’ndrangheta sono omuncoli, che hanno il vuoto nello spirito. Fortunatamente la serie non indugia sulla spettacolarizzazione dei personaggi maschili, come spesso accade” e ANDREA DODARO (Non odiare) che parlando del suo Carmine dice che “Non era un principe della ’ndrangheta; figlio di un piazzaiolo si era ritrovato in un mondo criminale, compiendo un errore fatale”.



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