ANTONIO GRIMALDI E IL SUO EDONISMO COUTURE di Stefania Giacomini
2025
E’ piacevole vedere che uno stilista del calibro di Antonio Grimaldi dopo alcune sfilate video abbia scelto proprio la Casina Valadier riaperta da alcuni anni per la presentazione dal vivo di ‘Edonismo Couture’ Collezione Autunno Inverno 2025-26.
Un luogo dal glorioso passato: ha visto frequentatori come Gandhi, Re Farouk, Strauss e Pirandello.
Anche io nel mio romanzo 'Shopping pericoloso' All Around Ediz ho ambientato un capitolo proprio in questo gioiello neoclassico voluto dall’architetto Giuseppe Valadier.
Del resto "la bellezza bisogna avere occhi per vederla" come sottolinea la frase di apertura di Pierpaolo Pasolini
" Occhi che non vedono più. Che non sono più curiosi. Che non si aspettano che accada più niente. Forse perché non credono che la bellezza esista. Ma sul deserto delle nostre strade Lei passa, rompendo il finito limite e riempiendo i nostri occhi di infinito desideri".
Grimaldi ci ha fatto vedere con 27 oulook una bellezza non ostentata ma sicura di se.
”Quel piacere di esistere pienamente, senza chiedere il permesso.
In questa collezione ho voluto raccontare la potenza del contrasto: la forza che si nasconde nella leggerezza, la delicatezza di un ricamo o di una costruzione scultorea. Voglio raccontare la fluidità del presente, dove ogni opposizione può diventare un nuovo equilibrio". Questo è il pensiero dello stilista.
Grimaldi ha attinto allo edonismo sfavillante degli anni 80 ma i suoi capi sono contemporanei e lo sfavillio si declina con corpini luminosi che continuano con frange lunghe e dalle forme inusuali.
Ricami scultura e materiali sontuosi si incontrano con silhouette aeree e leggere, che sembrano spiccare il volo.
Nastri che diventano stole, cappe gonne e tutto si trasforma in dettagli architettonici evidenziati da borse gioiello, coordinate ai minidress.
Come in passato la ricerca punta sui tessuti: velluto, organza impalpabile, crêpe cady, chiffon, tulle e cady di seta si susseguono in un racconto tattile e visivo, accentuando il contrasto tra struttura e leggerezza.
I colori della palette cromatica sono bianco, nero, corallo, testa di moro, nude e pesca colori che esprimono l’idea stilistica di Grimaldi. Che definirei un neoclassico contemporaneo.
"Del resto la bellezza bisogna avere occhi per vederla..." come ha scritto Pierpaolo Pasolini